Auguri di Natale 2015 e 2016 di Pace

 

Da uno scritto autografo di Don Paolo Serra Zanetti:

Chi è il prossimo

Farsi prossimo

« .. volendo giustificarsi chiese a Gesù: - Chi è il mio prossimo? » (Lc 10,29)

« Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo? » (Lc 10,36)

La grazia del vangelo consisterà dunque non nello stabilire limiti rassicuranti in partenza, ma nel desiderare e nell’imparare efficacemente ad essere misericordiosi, a « fare (= usare) misericordia » (Lc 10,36); la fonte è il Dio fedele e misericordioso, ricordiamo per esempio (Lc 1,72ss): « così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici, di servirlo senza timore in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni ».

Quando uno comincia ad accorgersi dell’alleanza santa, della misericordia che risana e conforta, non può fare a meno di desiderare quella libertà che si esprime come lieto servizio di Dio e che diventa ben presto, subito, attenzione concreta per il prossimo, fraternità vera vissuta, com’è giusto, senza enfasi, “naturalmente” nel senso che ci si accorge sempre più che l’unica scelta giusta è la fedeltà e la bontà che si concretano, quando le circostanze lo richiedono nel « fare (= usare) misericordia ». Non si può fare a meno di desiderare e di cercare di essere prossimo, da quando si è cominciato a capire quanto umilmente, semplicemente, veracemente Dio sì è fatto prossimo, in Gesù “Samaritano”, dell’uomo ferito e pericolosamente abbandonato lungo la strada.